Essi si basano su un “sottostante” che può essere: un titolo azionario, un
paniere di titoli o un panieri di indici o monete. Queste categorie mirano
a soddisfare le varie esigenze del risparmiatore in termini di protezione
del capitale e riguardo gli scenari economici futuri che ci si aspetta.
Il profitto che se ne consegue sarà alla scadenza sotto forma di bonus,
sotto forma di cedola periodica, oppure di entrambe.
Possono funzionare in due modi diversi, con o senza effetto leva:
Certificates senza effetto leva:
Tra i Certificates senza effetto leva si trovano i “Plain Vanilla”, che
replicano l’andamento del sottostante, eliminando anche il rischio di
cambio poiché copiano l’indice in valuta locale.
Certificates con effetto leva:
Questa categoria mette in atto strategie di investimento più complesse,
attraverso opzioni a carattere accessorio. I Certificates con leva hanno
un orizzonte temporale di medio/lungo termine e dal 2004 la Borsa
Italiana li distingue in:
Classe A: la prima categoria descritta che è a
capitale non protetto.
Classe B: la seconda categoria che fra le opzioni
accessorie prevede garanzia del capitale, bonus, guadagno in entrambe
le direzioni, partecipazioni in leva.