

Cos’è la diversificazione?
La diversificazione è una strategia finanziaria, che consiste nel ripartire il proprio capitale in diverse tipologie di investimenti, con lo scopo di ridurre e controllare il rischio complessivo degli investimenti. Un’azione, infatti, può perdere anche il 100% del proprio valore in un periodo relativamente breve; per questo motivo concentrarsi su pochi titoli è rischioso. La diversificazione, invece, permette di distribuire le proprie risorse su numerosi strumenti in modo da bilanciare il rischio e ottimizzare i profitti.
Un portafoglio è diversificato quando contiene un mix di asset di investimento, quali ad esempio azioni e obbligazioni nazionali e internazionali, materie prime (oro, titoli azionari nel settore minerario) o investimenti alternativi.
La logica alla base di questa tecnica, quindi, è che un portafoglio costituito da diversi tipi di asset produrrà, in media, rendimenti a lungo termine maggiori, riducendo allo stesso tempo rischio e volatilità.


Quali sono i rischi degli investimenti e come ridurli?
I rischi principali che un investitore può correre sono:


- rischio di credito = rischio che l’emittente non rimborsi il capitale perché è in grosse difficoltà o è fallito (es. scandali bancari).
- rischio di mercato = volatilità, ovvero rischio derivato dalla variazione dei prezzi nelle varie fasi del ciclo economico.
Spesso i portafogli non sono per nulla diversificati (si investe in un’unica asset class – classe di investimenti) o non sono diversificati a sufficienza (es. obbligazioni emesse dalle banche). In questo caso l’investitore corre sia un rischio di mercato, sia un elevato rischio di credito.
Quando, invece, si compone un portafoglio in modo diversificato, il rischio di credito si riduce considerevolmente. Questo è possibile perché, suddividendo l’investimento tra più strumenti finanziari, anche il rischio viene ripartito; in questo modo si riduce la percentuale di capitale destinata alle diverse classi di investimento, e quindi, in caso di difficoltà o fallimento dell’emittente, si contiene la perdita.
Tipologie di diversificazione
La diversificazione può essere conseguita in diversi modi:
- per classe di investimento: la forma più semplice di diversificazione è quella che ripartisce i capitali tra azioni, obbligazioni, liquidità e immobili
- per Paese – investire contemporaneamente in più Paesi e nei mercati internazionali significa non esporre i propri investimenti alle sorti di un unico mercato
- per settori industriali – investire in un’ampia selezione di settori quali energia, servizi finanziari, industria, telecomunicazioni ed altri
- per stile d’investimento – trovare il giusto equilibrio tra fondi che si concentrano sulle opportunità di crescita e altri che prediligono i titoli “value”, ovvero attualmente sottovalutati dal mercato.
Vantaggi della diversificazione
La diversificazione, quindi, è un’operazione fondamentale, che si rivela vantaggiosa perché permette di ridurre il rischio di portafoglio, tenere sotto controllo la volatilità e generare alti rendimenti nel lungo periodo.
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