Imposta di successione, è sbagliato aumentarla?

Negli ultimi giorni si è sentito parlare molto di questo particolare tipo d’imposta e della proposta, da parte di alcuni personaggi politici, di modificarne i parametri.
L’imposta di successione è un tributo che è necessario versare all’Agenzia delle Entrate nel caso in cui ci si trovi ad essere beneficiari dell’eredità di qualcuno.

La storia dell’imposta

Nacque nella Francia del 1704 come semplice compenso per le operazioni di autenticazione e datazione dei testamenti e, presto, subì la trasformazione in vera e propria imposta.
In Italia, dopo il raggiungimento dell’unificazione, si optò per adottare il modello vigente in Piemonte, ovvero un sistema di tassazione in cui il prelievo fiscale avveniva sulle singole quote degli eredi. Successivamente, nel 1942, il sistema venne modificato e si passò ad un regime in cui l’imposta era applicata all’intera eredità, prima ancora che essa fosse divisa in quote. Il terzo cambiamento avvenne esattamente trent’anni dopo, nel 1972, unendo le precedenti due imposte; in un primo momento il prelievo era applicato sul valore globale (con aliquote che variavano dallo 0%, per valori fino a 20 milioni di lire, al 31%, per valori oltre i 1000 milioni) e, in un secondo momento, in base al grado di parentela (dallo 0% al 29%).
Negli anni successivi si sono susseguite numerose riforme, le principali sono quella del 2000 (imposta applicata solo sulle quote degli eredi), del 2001 (anch’essa abolita, per i parenti fino al 4° grado) e quella del 2006 (reintroduzione).

Anche se per un breve periodo di tempo, dal 1919 al 1923, ci fu inoltre una tassa successoria complementare. Essa prevedeva aliquote che oscillavano tra il 5% e il 10% sui beni devoluti ad eredi in linea collaterale o non imparentati, destinatari di una quota superiore alle 200mila lire (circa 250mila euro odierni) e al tempo stesso titolari di un patrimonio di importo non minore alla stessa cifra.

La situazione in Italiaimposte di successione italia

Attualmente, la situazione prevista dall’ordinamento tributario italiano, stabilisce un regime di tassazione piuttosto moderato nei confronti di questo tipo di circostanza. In particolare, sul valore complessivo dell’eredità si applicano le seguenti aliquote:

• Per il coniuge o parenti in linea retta (figli, nipoti, genitori ecc.) l’aliquota è pari al 4% del valore ricevuto, con una franchigia di 1 milione di euro per ciascun beneficiario;

• Per il coniuge o parenti in linea retta l’aliquota è pari al 4% del valore ricevuto, con una franchigia di 1 milione di euro per ciascun beneficiario;

• Per il coniuge o parenti in linea retta l’aliquota è pari al 4% del valore ricevuto, con una franchigia di 1 milione di euro per ciascun beneficiario;

• Per il coniuge o parenti in linea retta l’aliquota è pari al 4% del valore ricevuto, con una franchigia di 1 milione di euro per ciascun beneficiario;

• Per il coniuge o parenti in linea retta l’aliquota è pari al 4% del valore ricevuto, con una franchigia di 1 milione di euro per ciascun beneficiario;

La seguente tabella riassuntiva può aiutarci a capire meglio.

  BeneficiarioAliquotaFranchigia
  Coniuge e parenti in linea retta4%  1.000.000€ ciascuno
  Fratello sorella6%  100.000€ ciascuno
  Altro parente fino al 4° grado, affine in linea retta, affine in linea collaterale fino al 3° grado6%  0€
  Portatore di handicap Legge n. 104/924%, 6%, 8%, a seconda della parentela1.500.000€ ciascuno
  Altro soggetto8%0€

Paragone tramite esempi

Per avere un’idea più chiara, diamo uno sguardo a qualche altro paese europeo.

imposta di successione in Europa

Un figlio che eredita 1 milione di euro pagherebbe:

In Italia → 0 euro

In Germania → 75.000 euro

In Francia → 210.000 euro

In Inghilterra → 180.000 euro

Se ad ereditare 1 milione di euro fosse un fratello:

in Italia pagherebbe → 54.000 euro

in Germania → 245.000 euro

in Francia → 450.000 euro

in Inghilterra → 250.000 euro

Infine, se ad ereditarlo fosse un cugino:

in Italia pagherebbe → 60.000 euro

in Germania → 294.000 euro

in Francia → 450.000 euro

in Inghilterra → 250.000 euro

Volendo continuare il nostro paragone, prendiamo in esempio qualche altro caso pratico.

Cosa succederebbe se un figlio, un coniuge, un fratello o un parente fino al quarto grado ereditasse una somma di 1 milione di euro? Quale sarebbe l’entità delle imposte che si troverebbero a pagare in Italia, in Francia, in Germania o nel Regno Unito?

Tasse pagate ereditando 1 milione di euro:

BeneficiarioItaliaFranciaGermania  Regno Unito
  Figlio  0€    210.000€  75.000€    180.000€  
  Coniuge  0€    0€    60.000€    0€  
  Fratello/sorella  54.000€    450.000€    245.000€    250.000€  
  Altri parenti fino al 4° grado  60.000€    550.000€    294.000€    250.000€  
  Altri soggetti  80.000€    600.000€    294.000€    250.000€  
Facciamo un raffronto tra reddito da eredità e reddito da lavoro

Facendo un raffronto con i redditi percepiti da un lavoratore, notiamo come le due fattispecie siano tassate diversamente:

Mauro è un lavoratore che ha percepito un reddito di 100.000 euro; a fronte di ciò, applicando i vari scaglioni irpef, dovrà versare allo stato circa 36.000 euro.
Paolo invece, che ha ereditato da suo padre la stessa cifra, non avrà alcun obbligo fiscale.
È curioso notare che, affinché Paolo paghi la medesima imposta di Mauro, dovrebbe ereditare circa 1.9 milioni di euro; questo a causa della franchigia presente di 1 milione di euro.

Se Paolo avesse ereditato la stessa cifra ma da un cugino?
In questo caso per versare allo stato gli stessi contributi di Mauro avrebbe dovuto ereditare circa 600.000 euro.

Potrebbe interessarti anche: Tassa patrimoniale, i dettagli della proposta

Fonti:

https://fiscomania.com/imposta-di-successione/ (Italia)

https://www.rechtsanwalt-pagliaro.eu/it/8-ttigkeiten/346-imposta-successione-germania-aliquote (Germania)

http://www.barreca.net/successione.html (Francia)

https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/13063-regno-unito-immobili-e-imposta-di-successione.html (regno unito)



Lascia un commento